La norma internazionale UNI EN ISO 3758:2005
La norma preparata dai Comitati Tecnici dell’ISO (Internationl Organization for Standardization)in collaborazione con i Comitati Tecnici Europei stabilisce un codice grafico facilmente comprensibile a tutti i consumatori.
Lo standard internazionale viene quindi recepito da CEN (Comité Européen de Standardization) e successivamente dagli enti di normazione nazionali: per l’Italia UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione).
La norma descrive in dettaglio il campo di applicazione e la definizione dei simboli grafici, qui di seguito riportati, da utilizzare per una corretta etichettatura di
manutenzione.
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Lavaggio ad umido
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Tutti i possibili simboli per il processo di lavaggio ad umido domestico |
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Lavaggio a mano: massima temperatura 40°C |
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Non lavare ad umido |
Candeggio Definizione: processo eseguito in bagno acquoso prima,durante o dopo lavaggio che richiede l’utilizzo di unagente ossidante in grado di rimuovere sporco e macchie persistenti migliorando nel contempo il grado di bianco. Gli agenti ossidanti utilizzabili sono: • prodotti a base cloro es: ipoclorito di sodio (“candeggina”) • prodotti che rilasciano ossigeno es: acqua ossigenata |
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Simbolo di base Candeggio con qualsiasi prodotto ossidante |
Tutti i possibili simboliper il processo di candeggio: | |
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Candeggio con ossidanti privi di cloro |
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Non candeggiare |
Asciugatura in tamburo (centrifuga) |
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Simbolo di base |
Tutti i possibili simboli per il processo di asciugatura intamburo (centrifuga): | |
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Centrifuga a temperatura normale |
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Centrifuga a bassa temperatura |
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Non centrifugare |
Asciugatura naturale Si tratta di un simbolo aggiuntivo facoltativo che può accompagnarsi al simbolo dell’asciugatura in tamburo Definizione: asciugatura eseguita dopo lavaggio al fine di rimuovere l’acqua in eccesso per sgocciolamento con o senza strizzatura oppure in piano, al riparo o meno dalla luce solare. |
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Simbolo base |
Tutti i possibili simboli per il processo di asciugatura in tamburo: | |
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Asciugare il capo sospeso su filo dopo estrazione dell’acqua in eccesso |
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Asciugare il capo, senza estrazione dell’acqua in eccesso, per sgocciolamento |
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Asciugare il capo su piano orizzontale dopo estrazione dell’acqua in eccesso |
Esiste un quarto simbolo da utilizzare in combinazione con i primi tre, da posizionare al di sopra del simbolo di asciugatura naturale previsto: | |
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Asciugare il capo lontano dalla luce solare |
Stiratura e pressatura Definizione: processo atto a ristabilire forma ed aspetto del capo attraverso l’applicazione appropriata di temperatura, pressione e vapore |
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I punti sono posizionati all’interno del simbolo base ed indicano le temperature massime utilizzabili durante la stiratura secondo le seguenti indicazioni: |
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110 °C stirare a vapore può danneggiare il tessuto |
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150 °C |
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200 °C |
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Non stirare |
Lavaggio professionale a secco Definizione: processo di pulitura degli articoli tessili in qualsiasi solvente, ad esclusione dell’acqua, normalmente usato per il lavaggio a secco professionale. Il processo include lavaggio, risciacquo e centrifuga: è seguito da appropriate fasi di asciugatura e da eventuali finissaggi di ripristino del capo. |
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Simbolo Base - Tutti i possibili simboli per il processo di lavaggio a secco professionale: |
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Lavaggio a secco con tetracloroetilene e solventi con simbolo F. Lavaggio normale |
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Lavaggio a secco con tetracloroetilene e solventi con simbolo F. Lavaggio delicato |
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Lavaggio a secco con idrocarburi (temp. distillazione tra 150°C e 210°C infiammabilità tra 38 e 70°C). Lavaggio normale |
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Lavaggio a secco con idrocarburi (temp. distillazione tra 150°C e 210°C infiammabilità tra 38 e 70°C). Lavaggio deliato |
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Non lavare a secco |
F = la lettera F posta all’interno del simbolo base indica la possibilità di effettuare il processo di lavaggio utilizzando come solventi solo gli idrocarburi (heavy benzines) P = la lettera P posta all’interno del simbolo base indica la possibilità di effettuare il processo di lavaggio con percloroetilene o anche con i solventi previsti dal simbolo F |
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Lavaggio professionale ad umido (Wet Cleaning) Tutti i possibili simboli per il processo di lavaggio ad umido professionale: |
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Lavaggio umido professionale. Lavaggio normale |
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Lavaggio umido professionale. Lavaggio delicato |
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Lavaggio umido professionale. Lavaggio delicatissimo |
w = wet cleaning | |
Applicazione ed uso dei simboli • I simboli fin qui descritti devono essere applicati, quando possibile, direttamente sull’articolo o su un’etichetta permanente: nel caso in cui sia impossibile, indicare le istruzioni solo sull’imballaggio. • Per quanto possibile l’etichetta deve essere applicata in modo permanente all’articolo. • L’etichetta deve essere costituita di un materiale resistente ai lavaggi e a tutti trattamenti di manutenzione indicati per il capo • I simboli devono essere facilmente leggibili e visibili • I 5 simboli obbligatori devono essere apposti secondo il seguente ordine: lavaggio ad umido, candeggio, asciugatura in tamburo, stiratura e lavaggio a secco professionale |
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• Il simbolo aggiuntivo di asciugatura naturale, quando apposto, deve essere posizionato al di sotto del simbolo di asciugatura in tamburo, seguendo la sequenza indicata nel paragrafo precedentemente descritto. Esempio di etichetta di manutenzione corretta: |
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Selezione e verifica dei simboli appropriati La scelta dell’etichettatura di manutenzione per un capo o la verifica dell’etichettatura apposta devono tener conto dei materiali, delle strutture e delle applicazioni degli articoli nel loro complesso. Devono essere verificate le seguenti caratteristiche: • solidità del colore: - al lavaggio domestico commerciale - al lavaggio a secco - alla sbianca - alla stiratura a caldo • stabilità dimensionali: - al lavaggio a secco: percloroetilene o idrocarburi - al lavaggio ad acqua domestico - al wet cleaning • aspetto delle cuciture, pieghe plissè • aspetto della superficie • formazione di pilling • perdita di pelo da velluti o flock • distacco delle laminazioni • separazione delle componenti del capo • cambio di mano • scorrimento dei fili Per verificare ciascuna di esse la UNI EN ISO 3758 prevede specifici metodi di prova normalizzati, generalmente internazionali (ISO). |
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